“Grafreelance” per scelta, 15 anni dopo.

But we were all young once. It passes, like innocence and a sense of fair play. The only thing left in the end is a good instinct for survival. -Laurel K. Hamilton, Circus of the Damned.

È un ricordo molto chiaro, mi ricordo bene tutto: era novembre nel 1999 e io cominciavo a sentire il bisogno di fare qualcosa in più, in quel lavoro non sarei mai andata oltre e avevo già qualche cliente che gestivo in modo indipendente. Prima di tutto ho parlato con il mio capo, che ha capito: sarei rimasta per un mese ancora, giusto il tempo per trovare un sostituto. Poi ho parlato con il mio papà che ha preso davvero bene questa mia idea: non solo mi ha supportato mi ha anche prestato dei soldi per un computer più professionale e mi ha permesso di usare una stanza della casa per lavorare in santa pace. Quindi il momento è stato quello, era ufficiale! Ero una freelance e continuo ad esserlo dal gennaio dell’anno 2000.

Dall’inizio e per tutto questo tempo ho sempre lavorato insieme ad altre persone: nel 2000 è stata Gaby, che si è lanciata nel vuoto insieme a me. Prima eravamo Zitric, poi Zitric Diseño: il nostro progetto era cresciuto in fretta e quasi da subito abbiamo avuto qualcuno che pensasse all’amministrazione e così è arrivata Claudia, che per fortuna non si fermava al solo lavoro di archivio e rispondere al telefono ma impaginava, mandava e-mail, faceva i conti e la contabilità, e anche “paste-up” (per chi si ricorda che cosa fosse). Poco dopo Gaby ha deciso di prendere una strada diversa e siamo rimaste solo noi. Per un po’ ci sono stati anche Monica ed Eduardo che hanno collaborato con me in zitric diseño.

Nel frattempo internet era sempre più al centro della scena e io ero ogni volta più curiosa e quindi ecco zitricbox, prima come un dominio – la inBOX di ZITRIC, un contenitore di tutto quello che avevamo creato e quello che ancora stava per essere creato – e il nome del nostro collettivo. Zitricbox è stata sempre lì: Laura, con il supporto e la sua esperienza come Web Designer e non solo, una grande amica dal 1992. Poi Sandra, con cui collaboro ancora oggi e che è insieme a me dal 2004, e mia amica da molto prima. Alla fine, sola ma sempre in bella compagnia.

Ci sono stati momenti in salita e in discesa, ho dovuto ricominciare più di una volta per motivi personali e per cose che mi sono successe attorno. Ho dovuto far stare insieme il lavoro fisso, la cattedra universitaria (come insegnante) e il lavoro indipendente. Mio padre, mio fratello e mio marito sono sempre stati lì per darmi una mano, e così sono riuscita a andare avanti senza dover abbandonare in momenti critici, completamente, quello che oggi so che è il mio migliore e unico modo di lavorare, il lavoro indipendente.

Ed è proprio per questo che ho deciso di condividere questi ricordi, perché mi sono messa ad analizare questi anni e sono arrivata a delle conclusioni: che mi piace questo modo di lavorare e stile di vita, e avere le idee chiare mi ha portato a vivere grandi esperienze, buone e cattive: collaborando e condividendo il lavoro c’è sempre qualcosa nuovo da imparare.

Alcune conclusioni a cui sono arrivata:

  • Nessun progetto creativo ha una sola interpretazione o punto di vista, per correggere gli errori è importante condividere, confrontare le opinioni e punti di vista. Lavorare da soli non porta a niente e non sarà mai il migliore risultato.
  • Accettare le critiche è l’unico modo per conoscere i tuoi errori e correggerli.
  • Sii paziente per arrivare al risultato: la pazienza serve per ascoltare con attenzione, la pazienza serve per analizare, la pazienza serve per compiere azioni. Non è una questione di tempo, ma di processi completi e finiti in modo ottimale.
  • Dedica tempo alla tua immagine e alla autopromozione, perché più curi questa parte, più facile è raggiungere i tuoi clienti potenziali. Se non predichi con l’esempio, come fai?
  • Aggiornati e studia. Autodidatta o no, è sempre importante poter offrire l’esperienza che danno gli anni di lavoro, ma conoscere nuove tecniche e le nuove tendenze ti farà essere un passo avanti.
  • Sii modesto, non importa quanti anni hai alle spalle di esperienza di lavoro, c’è sempre qualcosa di nuovo da imparare e c’è sempre qualcuno che ne sa più di te.
  • Per un lavoro, chiedi il giusto e finiscilo nei tempi concordati: è l’unico modo di rispettare il tuo cliente e dare valore al tuo lavoro.
  • Lavora per i soldi e crea per il piacere di farlo*. Io per fortuna lavoro creando.
  • Se sai quello che fai, dimostralo, se non sai farlo, sii onesto.
  • Chiedi aiuto agli esperti, sarà sempre più facile che cercare di fare tutto da solo.
  • Impara a lavorare a distanza è una abilità che va curata. Questo ti permetterà di avere clienti che si fidano di te (anche se sei a chilometri di distanza) e per un freelance, questo è oro puro.
  • Sii perseverante, se sei convinto che il lavoro indipendente sia il tuo futuro.
  • Chiedi aiuto, consigli e condividi quello che sai.

Molto probabilmente oggi ho la stessa quantità di anni di esperienza dei miei insegnanti quando ho finito l’Università o quando ho finito la tesi di laurea, ma non mi sento neanche a metà strada rispetto a loro (o magari era solo una mia impressione). Molto probabilmente non sarò mai neanche la mia prima fan perché sono perfezionista, ma tutti i giorni provo ad essere migliore e chissà che un giorno non arrivi a esserlo.

Arrivederci ai prossimi 15 anni

* Work for money, design for love 

 

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